Cosa chiederesti a Wolfgang Amadeus Mozart se lui fosse qui? La domanda rivolta ad alcuni musicisti nel giorno del 261mo compleanno del grande compositore austriaco
Oggi Wolfgang Amadeus Mozart, nato a Salisburgo il 27 gennaio 1756, compie 261 anni. Come accade ogni anno, la ricorrenza viene celebrata in tutto il mondo con vari concerti. “Buon compleanno Amadeus!” è il titolo della serata organizzata al Parco della Musica di Roma. Sul palco due star. La voce di Cecilia Bartoli e Sir Antonio Pappano, alla guida dell’Orchestra e Coro dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, regaleranno al pubblico una bella scorpacciata di Mozart con musica sacra, arie d’opera e da concerto, sinfonie intere e parti di sinfonie. La ricorrenza ci ha suggerito un giochino. Immaginiamo che, proprio nel giorno del suo compleanno, Mozart volesse stupirci venendoci a trovate sulla Terra, anche solo per pochi minuti? Superato lo sbigottimento e l’emozione, che cosa gli chiederebbero cantanti direttori d’ orchestra e pianisti? Sentiamo che cosa ci hanno risposto.
Sir Antonio Pappano, direttore d’orchestra britannico, dal 2005 Direttore Musicale, dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: “Non gli farei domande, ma vorrei vedere come suona il pianoforte, come dirige l’orchestra e se è duro con i musicisti. Poi vorrei sperimentare il suo formidabile orecchio”.
Cecilia Bartoli, mezzosoprano, da anni acclamata nei principali teatri del mondo, una lunga consuetudine con la vocalità mozartiana (si presentò con delle arie di Mozart alla sua prima audizione con Herbert von Karajan): “Gli chiederei di scrivere un’aria per me”.
Joyce Di Donato, mezzosoprano statunitense, vincitrice nel 2012 di un Grammy Award con l’album “Diva”: “Gli direi semplicemente: grazie mille!” Alex Esposito, basso baritono con vari ruoli mozartiani in repertorio (ricordiamo uno strepitoso Papageno nel “Flauto magico” con la regia di Damiano Michieletto e la direzione di Antonello Manacorda al Teatro La Fenice di Venezia): “Visti gli intrecci delle suo opere, forse gli chiederei se abbia mai condotto degli studi psicologici sugli equilibri dell’amore”.